HEIMAT
Nora Krug
Heimat è un lavoro di scavo nella memoria che, partendo da una ricerca privata si allarga alla memoria collettiva fino a coinvolgere l’identità nazionale della Germania a seguito del nazismo e della Seconda Guerra Mondiale. L’opera di Nora Krug è fatta di tanti pezzi che vengono poi ricomposti nel libro stampato. La difficoltà maggiore è stata quella di poter raccontare la genesi dell’opera attraverso materiali frammentari ovvero senza avere a disposizione la tavola finita del libro bensì un accumulo di parti ritagliate, selezionate, scomposte. La volontà era di trovare un espediente fisico che riuscisse a raccontare la complessità e l’idea della ricerca pertanto abbiamo creato una serie di dispositivi, uno per ogni tema individuato dai curatori, che coinvolgessero i visitatori nell’apertura di cassetti, nel sollevamento di schede e nello spostamento di lampade.
Su una parete, in una dimensione statica e convenzionale si racconta il metodo dell’autrice.
Nella seconda sala un mobile a cassetti moltiplicati da due specchi contrapposti a voler significare l’idea di un archivio infinito, si racchiudono i documenti che Nora Krug ha raccolto fra mercati e archivi privati di altre persone e che seppur non essendo direttamente “dentro” il libro lo sono per la Storia che raccontano.
BilBolBul Festival Internazionale di Fumetto 2020
Museo della Musica di Bologna
promossa da Goethe-Institut
a cura di Hamelin Associazione Culturale con Strane Dizioni
Realizzazione allestimento: Pialla & Scalpello con Martina Tonello e Brutta Botta+Testa di Legno
Con la collaborazione di Noemi Zanon e Enrica Dei Rossi
Foto di Ma.Ni, Zeynep Ayasligil, Sezin Can, Emanuele Rosso